martedì 29 marzo 2011

Malata...non riesco a deglutire..

Ascolto i Modena City Remblers e penso...
Ho appena letto il post di Victoria in cui racconta la sua storia orribile...
Penso alla mia, orrenda come la maggior parte delle vostre,
e penso che non voglio intristirvi. Pero' ho bisogno di vederlo scritto. Scusate, saltate il paragrafo se non volete deprimervi...


MIO PADRE
Ho 4 anni. Entro in cucina, mia madre e' nell'angolo tra il frigo e il muro, con addosso mio padre che ha in mano un cartone di latte aperto e glielo sbatte in faccia. Mia madre mi guarda e mio padre si stacca e mi sorride.
"che succede?"... Niente stavo dando un bacio alla mamma.

Ho 6 anni. Mio fratello,8 anni, entra in macchina con le scarpe sporche di fango. Mio padre gli prende il viso e non so che gli fa ma gli lascia un livido e la guancia gonfia. Mia madre inventa per mio fratello la storia che bisognava raccontare a scuola.

Ho 9 anni. Prendo una nota e falsifico la firma(precoce eh? La paura di tuo padre ti fa fare questo ed altro). Mio padre scopre la firma falsa. Non mi succede nulla (fisicamente). Non capisco il perche'. Mio fratello, 11 anni, mi odia perche' io non prendo botte. Prende le mie Barbie e stacca la testa a tutte, e gli fa un buco in petto all'altezza del cuore con l'accendino.
Ho 9 anni. I miei litigano e mio padre sputa nella padella, si lanciano le sedie e le rompono. Mia madre lo accusa di essere frocio. Volano piatti e bicchieri nell'orto.
Ho ancora 9 anni, andiamo a casa per pranzo, maccheroni al ragu'. I miei ci dicono che divorziano. Piango come una disperata, mio fratello resta impassibile e mi da della frignona.

Ho 11 anni. E' il 3 Marzo 2001. Sono a casa di mio padre, da sola. Squilla il telefono ed e' mia madre con la notizia che mio fratello e' scappato di casa dal balcone. Mio padre parte in macchina e mi lascia a casa da sola, torna dopo un ora con mio fratello(13anni) ubriaco. Appena entrano mio fratello vomita in corridoio. Mio padre lo prende e lo lega alla sedia. Mio fratello si vomita addosso mentre mio padre lo mena. Io pulisco il pavimento. Vanno in ospedale a fare le analisi (mio padre credeva avesse anche fumato). Tornano dopo molte ore, mio padre lo lega nuovamente alla sedia e gli rasa i capelli a zero. Mio fratello, 13anni, viene spedito a lavorare.

Ho 12 anni. Non voglio il sugo sulla pasta. Metto le mani sul piatto per non farmelo versare, mio padre incazzato mi versa il sugo bollente sulle mani.

Ho 15 anni. Mio padre ha una compagna da anni ormai, lei ha un figlio di 6 anni.
Mio fratello viene sorpreso a saltare scuola. Dopo essere stato lungamente pestato viene minacciato con un coltello grande. Il mio fratellastro si fa la pipi' addosso.

Ho 16 anni. E' il 5 Maggio 2006. Il mio ragazzo mi riporta a casa di mia madre, mio padre, incazzato perche' non sapeva dove fossi, mi aspetta in macchina nascosto al buio. Entra in casa di mia madre (ma la casa e' vuota, mia madre non c'e') mi prende i polsi e mi lancia sulle scale.
Dopo mille tentativi riesco a uscire in cortile e a urlare attirando l'attenzione dei vicini. Vengo sbattuta contro le persiane e ferita al labbro per farmi star zitta. Due giorni dopo mio padre viene a chiedermi scusa. Non gli parlo e non lo vedo per 14 mesi.

Ho 17 anni. Vado al compleanno della donna di mio padre, dopo varie insistenze da parte di lei, mi avvicino a fare una foto con lui e mio fratello, dura come un legno.

Ho 19 anni. Mio padre piange quando parto per l'Australia.

Mio padre mi adora. E io adoro lui. Questa e' solo un'inquadratura della mia storia malata.
C'e' mia madre e la sua depressione, ci sono i miei tagli sulle braccia e il vomito a 14 anni(non per magrezza, ero magra, per far soffrire la gente qualora lo avessero scoperto, ma nessuno l ha mai capito). Ci sono i tentativi di suicidio, c'e' mio fratello che si sfoga su mia madre e rompe vetri, porte, e va via a vivere con mio padre per mesi e mesi ogni anno. C'e' mia madre e la sua incapacita' di sostenere una conversazione senza urlare cattiverie.
C'e' il rispetto incomprensibile che abbiamo verso mio padre.
C'e' l'anoressia. C'e' la mia cattiveria con tutti i ragazzi con cui sono stata.

GRAZIE A CHIUNQUE ABBIA AVUTO LA PAZIENZA DI ASCOLTARE..

Cmq ieri ho mangiato
PRANZO: 100gr di cavolfiore e broccoli con un pomodoro (60)
CENA: 1 Zuppa di zucca (70)
Totale 130 kcal


Oggi...ancora nulla, a parte un the, causa fatica immensa a deglutire...

6 commenti:

  1. Mi dispiace tanto... non deve essere stata per niente un'infanzia e adolescenza facile. È una storia davvero dura... sarà stato difficilissimo, non immagino neppure..

    Ovviamente è tuo padre e tu sei sua figlia quindi in un modo o nell'altro vi vorrete sempre bene.

    Ti sono vicina!

    Mio padre con confronto potrei metterlo in un piedistallo.. però io lo odio per il suo modo di fare.. anche se ovviamente gli voglio tanto bene ma lui non mi da affetto, non gli interessa mai quello che faccio o le mie novità. Non vuole assolutamente che ho un ragazzo, non vuole ragazzi, nemmeno amici uomini in casa e tutta una serie di cose ma quando sono all'estero... sto bene, mi manca ma sto bene perchè lo sento meno, molto meno e lo non mi manda mai una mail con scritto come stai? o cose del genere, queste cose mi fanno male.
    Scusami, so che questo non è niente in confronto a tuo padre.
    L'unica cosa che posso dirti è che sono qua, anche se mooolto lontanta da te, sei in Australia?? Studi li? o ci vivi?
    Un abbraccio virtuale forte

    Lara

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  2. Mi solleva che la pensi così! Sicuramente vivi meglio. Comunque che bello! Anche a me piace viaggiare, scoprire nuove cose, nuove lingue e nuove culture!
    Io sono in Inghilterra principalmente per studiare l'inglese così appena tornerò a casa tra tre mesi prenderò un diploma e andrò a lavorare di nuovo all'estero in un albergo :) Almeno spero.. :)

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  3. Credo che non ci siano molte parole che possano esserti di conforto... Ho letto la tua storia, sto ancora piangendo...
    Ti abbraccio forte <3

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  4. Siamo a Milano, nella foto.
    Non ho altro da dire perchè a me non è mai successo nulla del genere.Il papà del mio fidanzato è un uomo davvero violento e non capisco come si faccia a volergli bene.Io quando lo vedo vorrei picchiarlo e sputargli addosso.
    Non so proprio come si riesca a fare certe cose.

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  5. Quanto tempo ho passato, passo e passerò a pensare alla causa scatenante il mio, il nostro malessere.Ho iniziato così, nemmeno ricordo più come. Da un giorno all'altro, forse. Eppure, d'improvviso il mio rapporto con lui, il cibo, non é più stato quello di sempre. Credevo fosse un periodo, piccole influenze ed ero certa sarebbe passato. A essere sincera, non gli avevo dato importanza. Mangiavo. No, mi ingozzavo fino a non respirare più. Un giorno qualunque. Da quel giorno, da quel giorno qualunque iniziò il mio calvario. Da quando ho 17 anni vivo, mangio, digiuno, mi auguro d'imparare a vomitare, mi abbuffo, mi sfondro. Disturbi alimentari, un calvario. Oggi ho 22 anni e ancora non ho imparato niente. L'unica cosa, cara Diana, é che tutto é cominciato per un'instabilità familiare. L'insoddisfazione persistente di mia madre, le liti continue, il forzare un rapporto inesistente con me, la sua anoressia. Non la vedevo mangiare e, tutt'ora, pur vivendo da sola, le volte che la vedo, la vedo piano piano scomparire.
    Ho iniziato ad abbuffarmi senza ritegno, senza volermi bene, mangiavo tutto, mangiavo anche per mia madre, perché io desideravo vederla stare meglio, essere serena. Ad oggi non ho fatto alcun passo avanti, ingrasso, dimagrisco, ma soprattutto non ho né stima di me, né un briciolo di amore per la mia persona. Oggi mia madre non é serena, io pure. Lei resta anoressica, io invece no. Credo che questa sia la mia condanna, l'equilibrio che cerco io non lo vedo neanche all'orizzonte...
    Ma come dicono i Modà: "Arriverà"!
    C'é sempre chi chiude la porta e chi invece sta male...
    Forza Diana!

    Un abbraccio grande

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  6. Deve essere stata davvero dura la tua infanzia e mi dispiace così tanto...ti sono vicina un bacio

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